Ogni gravidanza inizia da un incontro profondo con sé stessi.
Fra partner e con sé.
Dare vita ad un figlio significa donare, aprirsi, scommettere sul futuro.
E’ un processo che nasce dall’amore, ma è un qualcosa di cosi misterioso, nonostante, che spesso è accompagnato, il desiderio, da tantissime paure.
Molto ha a che fare con la nostra storia, e con quella dei nostri avi.
“Se sapevo che sarebbe andata cosi, non vi avrei messo al mondo...” raccontava una donna in terapia ”mia madre spesso ci rimproverava cosi”; e io ho paura, dottoressa di fare la stessa fine….
Mara e suo fratello Paolo sono stati abbandonati dal padre, in seguito alla separazione. Ottenuto il divorzio, il padre si è letteralmente scomparso. Figlio unico, i genitori morti quando lui era molto giovane, ha cambiato nazione e di lui si sono perse le tracce. E la madre si è trovata sola, senza una rete, a sostenere il peso di una vita che si è rivelata molto complessa ( per un periodo i ragazzini sono stati dati in affido temporaneo, e per tutto il nucleo è stata un’ esperienza di ulteriore abbandono)
“A Paolo non interessa fare famiglia; lui sta bene da solo, piace, ha un sacco di avventure oltre la compagna ufficiale che comunque non gli fa pressioni e non si interroga sul domani; cosi dice Mara di suo fratello.
“Io invece si, dottoressa, io e Lorenzo o desideriamo un figlio; lui non ha problemi , gli esami li abbiamo fatti; io ho una riserva ovarica modesta per la mia età, ma comunque non dovrei avere problemi, dicono, sono giovane…eppure, sono due anni che proviamo, e niente….e Lorenzo dice che non vuole essere una cavia ogni mee, e della pma neanche a a palarne…”
E’ stato importante per Mara affrontare i nodi della sua storia personale, e dopo lavorarvi anche con Lorenzo.
Il desiderio di un figlio porta con sé gioia, ma anche paure:
– la paura di non farcela,
– il dubbio di non essere “abbastanza”,
– la fatica di accogliere i tempi del corpo.
E questi pensieri comuni a volte diventano muri invisibili che non permettono il contatto con la parte piu intima di noi, che cela paure piu grandi, timori di ripetere gli sbagli, e quindi condannare qualcun altro allo stesso nostro dolore patito.
Per questo è importante, per accogliere una nuova vita, soprattutto in questi tempi attuali, fatti di cambiamenti epocali repentini, di fratture e precarietà, favorire il percorso della nostra cicogna,con l’obiettivo di creare uno spazio il piu possibile accogliente , nel corpo e nella mente di mamma e papà,con un supporto ad hoc sia per la gravidanza naturale che la pma.
In questi momenti, la psicoterapia breve di intervento sulla crisi aiuta a sciogliere i nodi emotivi e ad aprire uno spazio di fiducia.
Insieme esploriamo tecniche dolci di rilassamento, una nutrizione specifica per la fertilità e i momenti psichici necessari per preparare il “nido” interiore.
A Bologna, Parma e Padova trovi un luogo dove il tuo desiderio viene accolto senza giudizio, sostenuto nella sua autenticità, trasformato in forza creativa.
Sono affiancata in questo percorso da un’ operatrice del mondo della fitoterapia, per indicazioni naturali sulla nutrizione e l’integrazione; una farmacologa e responsabile di Accademia di Formazione dedicata all’Arvyurveda, per un lavoro sul corpo e co -conduco con la dott.ssa Eliana Lorenzo, psicoterapeuta,libera professionista, ideatrice di un percorso di narrazione sul tema della nascita, presso Laboratorio Famigliedi Parma, Percorso Nascita .
Ricevo a Bologna, Parma e Padova.
Puoi contattarmi per fissare un primo colloquio conoscitivo.
Al numero 3382795278-amalia.prunotto@gmail.com