Ho maturato molta esperienza lavorativa a contatto con persone affette da disturbi d’ansia e facendo parte del gruppo dei Consulenti Scientifici per Lidap – Lega Italiana Disturbi di Attacchi di Panico.
L’ansia è la normale risposta del nostro organismo che si prepara ad affrontare quello che avverte come un pericolo.
Abbiamo la sensazione di essere vulnerabili, anche se spesso non ne comprendiamo il perché. È innata e fa parte della natura umana.
Quando l’ansia è lieve o moderata può risultare utile, ma diventa un problema quando è eccessiva rispetto alla situazione che ci troviamo a fronteggiare o se dura troppo a lungo, al punto da far diventare uno sforzo enorme anche la cosa più semplice.
Di seguito trovi alcune informazioni sui disturbi d’ansia più comuni.
Gli attacchi di panico
Tra i disturbi d’ansia più diffusi troviamo il disturbo di panico, i cosiddetti attacchi di panico, che possono presentarsi con o senza agorafobia. Consiste in un breve episodio di ansia intollerabile che può durare fino a 20 minuti. È caratterizzato da sentimenti di apprensione, paura o terrore. Possono esserci anche esperienze di depersonalizzazione e derealizzazione.
Il disturbo d’ansia generalizzato
Coloro che esperiscono un disturbo d’ansia generalizzato riferiscono generalmente sensazioni di ansia o apprensione che trovano riscontro in un’incapacità generale di rilassarsi o in sintomi più specifici come esaurimento muscolare e irritabilità.
I sintomi fisici correlati all’ansia comprendono anche tensione motoria – irrequietezza, tremori, tensione muscolare – e uno stato di attivazione eccessivo – irrequietezza, irritabilità o difficoltà di concentrazione.
Con il tempo l’ansia e le preoccupazioni costanti possono contribuire a determinare un senso di eccessiva stanchezza, cefalea tensiva, disturbi epigastrici e insonnia.
L’ansia o fobia sociale
L’ansia sociale o fobia sociale è un disturbo psichico caratterizzato da un’intensa e persistente paura di affrontare le situazioni in cui si è esposti alla presenza e al giudizio altrui, per il timore di mostrarsi imbarazzato, di apparire incapace e ridicolo e di agire in modo inopportuno e umiliante.
Chi soffre di ansia sociale teme di essere osservato e divenire oggetto di scherno da parte degli altri o che le proprie prestazioni lo possano esporre a valutazioni negative, mentre la sua capacità di critica sulla reale possibilità che ciò avvenga è alterata.
Di conseguenza, il soggetto, credendo di essere valutato negativamente e sentendosi quindi rifiutato, perde la stima di sé.
Le fobie
La fobia è definita come una paura o ansia marcata verso un oggetto o verso situazioni specifiche. La persona che soffre di una fobia specifica quindi prova una paura marcata, persistente, sproporzionata non solo quando lo stimolo fobico è presente ma anche quando si aspetta di affrontare un oggetto o una situazione specifica.
L’ansia inoltre può essere anche anticipatoria: la persona prova ansia solamente prevedendo la situazione temuta ed è per questo che attua dei comportamenti di evitamento. Se poi il soggetto percepisce l’impossibilità di allontanarsi o di evitare la situazione è possibile che l’ansia diventi tale da provocare un attacco di panico.
Per saperne di più sull’ansia puoi consultare questo Vademecum dell’Ansia redatto dalla Lidap.
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