L’estate e il panico, che fare?
L’estate? Aiutoooo!!!!, da quando soffro d’ansia io ODIO l’estate!
Chi ha sofferto, o soffre di attacchi di panico, e non ha mai esordito cosi?
L’estate è un periodo sempre molto complesso per chi soffre di ansia e di attacchi di panico.
Tutto sembra complice per aumentare il nostro malessere .
Per aumentare il nostro panico e l’ansia!
Il caldo, i cambiamenti di routine, le città che si svuotano, e le pressioni degli amici e dei familiari affinchè si accolga il piacere della gita fuori porta, del viaggio, e della vacanza, tutto ci sembra nemico!
Questa volta, invece, proviamo insieme a vivere la nostra estate, come un periodo vitale e nutriente.
Ecco il nostro progetto!
Vivere con pienezza l’estate e tutte le possibilità che ci destina.
Può diventare pieno di possibilità, e non solo di disagi .
Dobbiamo pensare che per la maggior parte di noi adattarsi ai cambiamenti di temperatura, di ritmi quotidiani, di nuove routine che vengono a modificare le nostre quotidianità non è semplice e immediato.
Adattiamo le nostre abitudini ai cambiamenti della stagione, anche se non andiamo in vacanza
Agiamo nei nostri confronti cosi come da bambini i nostri genitori si affannavano per farci acclimatare quando si andava in vacanza!, ricordate?Servivano almeno tre giorni affinchè il nuovo non ci rendesse nervosi…
Adattiamo i ritmi delle nostre giornate alle nuove necessità che dettano il rialzo della temperatura: potrebbe essere necessario spostare l’ora del riposo notturno, potremmo regalarci una penichella nelle ore più calde,riorganizzare l’igiene della nostra quotidianità con una dieta salutare, ricca di acqua e quant’altro si possa adattare a cicli di vita diversa.
Accettiamo di essere particolarmente sensibili alle sensazioni psicocorporee : ma non tutto è panico!
Accettiamo di essere programmati ( al momento!) ad essere particolarmente sensibili alle situazioni che, di per sè, sono neutre .
Queste sensazioni possono ricondurci ad una sensazione correlata al panico e all’ansia; ad esempio gli sbalzi di temperatura, che possono indurre sudorazione o brividi, a seconda, potrebbero elicitarci cattivi ricorsi e sensazioni: impariamo ad accogliere senza timore, distinguendo .
Modalità mindfulness che diventi stile di vita
Parlare di mindfulness ormai è di moda, e quindi spesso snobbata .Potremmo invece approfittare dei tempi dilatatati delle vacanze per apprendere qualche semplice training estrapolato dalla stessa, come gli esercizi di regolazione del respiro o della mappa corporea
Anche il training autogeno, di cui ormai nessuno più parla, è tecnica efficacissima e duttile.
Questi esercizi servono affinchè l’ansia non raggiunga la soglia, chiamiamola cosi, del panico.
E’ importante apprenderli quando si è in una situazione non di criticità, per l’appunto, per risultare funzionali.
E poi facciamoci un regalo!
Facciamoci un regalo, un dono!
E’ curioso, no?Per chi soffre di panico ed ansia il regalo piu bello è…..che l’estate trascorra in fretta
Vorremmo che tornasse il fresco, che riaprissero i negozi e che riprendessero subito tutte le attività, segno di un riprestino della quotidianità che pur nelle nostre incertezze ci dona (all’apparenza) un che di stabilità….
Stupiamo noi stessi, invece.
Invece, questa volta, stupiamo noi stessi: dedichiamoci del tempo
Ad apprendere un hobby curioso, insolito, quello che avremmo sempre voluto fare : potrebbe essere anche il gioco del burraco,o origami cinesi, perchè no?
Potremmo scrivere ad amici persi negli anni e e ricontrarli, pur con le accortezze del caso,potremmo…
Cosa potrete destinarvi? Pensateci!
L’obiettivo sarà di nutrire il tempo con leggerezza.
Vivere una bella estate, l’obiettivo!
Affrontate questi step: slegandovi dalla paura, dall’ansia, dal timore, dall’essere in qualche modo difettati, vivrete una bella estate, forse anche senza panico. Davvero!
Amalia Prunotto, psicologa-psicoterapeuta-consulente Lidap: Lega Italiana disturbo di attacco di panico ansia, fobie.
L’estate e il panico, che fare? | D.ssa Amalia Prunotto Psicoterapeuta Rimini Padova Parma